Ventisette anni fa, tra il 4, il 5 e il 6 maggio 1998, una massa di fango e detriti si staccò dalla montagna sovrastante i comuni di Quindici, Sarno, Siano e Bracigliano, tra le province di Avellino e Salerno. Erano le 15 quando a Sarno una prima frana sfiorò alcune abitazioni. Poi, tra le 20 e la mezzanotte, un’interminabile sequenza di colate fangose travolse tutto: case, scuole, ospedali. Furono 160 le vittime, di cui 137 nella sola Sarno. In quelle ore, i vigili del fuoco operarono in condizioni estreme – ricorda il Corpo nazionale – cercando e salvando vite nel fango. Tra le storie simbolo, quella di Roberto Robustelli: rimasto intrappolato per 72 ore sotto terra, fu localizzato e salvato grazie all’intervento di una squadra di vigili del fuoco. Il pompiere.