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Sei alberi del Bosco di Capodimonte riconosciuti alberi monumentali

Sei alberi del Real Bosco di Capodimonte sono stati riconosciuti alberi monumentali per il loro eccezionale valore, e molti altri sono in attesa di esameNella “Giornata mondiale degli Alberi” di domenica 21 novembre 2021, il Museo e Real Bosco di Capodimonte invita tutti a conoscerli meglio. I sei esemplari di Capodimonte più preziosi per bellezza, rarità botanica o importanza storica, dichiarati monumentali, sono il Canforo del Giardino dei Principi, uno degli alberi più grandi e maestosi di tutto il sito reale e tra i principali canfori d’Europa, il Cipresso di Montezuma o Albero del Thule del Giardino dei Principi, una rarità botanica tra i primi esemplari della specie arrivati a Napoli nell’Ottocento, l’Albero dalla corteccia sfogliante del Giardino dei Principi, impiantato nella metà dell’Ottocento, l’Eucalipto robusto, l’esotismo più grande di tutto il Real Bosco (30 mt di altezza per un diametro di 330 cm), il Tasso del Giardino dei Principi, uno degli alberi più affascinanti e misteriosi, il Canforo della Fruttiera Reale (Giardino Torre), esemplare gigantesco della specie (20 mt di altezza per 730 cm di circonferenza del fusto; la chioma si estende per un’area di 450 mq).

Eccoli qui nel dettaglio:

Il Canforo del Giardino dei Principi (Cinnamomum camphora (L.) J. Presl, 1825)È sicuramente uno degli alberi più grandi e maestosi di tutto il sito reale e tra i principali canfori d’Europa. Impiantato intorno ai primi anni del 1800, arrivando direttamente dalla Cina, è diventato uno degli alberi più iconici del parco entrando a fare parte anche di pitture celebri. Al momento del rilievo (maggio 2021) il fusto a 130 cm dal terreno misurava 670 cm di diametro con una notevole ramificazione di tutto l’apparato fogliare arrivando ad avere una chioma di circa 400 mq. Le notevoli dimensioni e l’antichità della pianta, l’hanno reso un vero e proprio ecosistema, sui rami si sviluppano muschi, funghi e felci facendolo diventare tra l’altro un notevole esemplare anche di interesse ecologico.

Cipresso di Montezuma o Albero del Thule del Giardino dei Principi (Taxodium huegelii C.Lawson) Originario degli Stati Uniti Mediorientali fino al Messico dove è diventato albero nazionale. È sicuramente uno degli alberi più importanti del Real Bosco. Considerate le notevoli dimensioni (18 mt di altezza x 3 m di circonferenza fusto) è con tutta probabilità uno dei primi esemplari della specie arrivati a Napoli nell’Ottocento e identificati per prima dal direttore dell’orto botanico di Napoli Michele Tenore. È un esemplare che esprime un importante valore paesaggistico essendo uno degli elementi principali della collezione del Giardino Anglocinese del Real Bosco. Rappresenta una rarità botanica, in quanto esotico e scarsamente coltivato sul territorio italiano.

 Albero dalla corteccia sfogliante del Giardino dei Principi (Melaleuca styphelioides Sm.) L’albero è una vera rarità, nei giardini napoletani è presente solo nelle collezioni botaniche dei siti reali borbonici (un esemplare si trova presso il Real Orto Botanico di Napoli e un altro nel Giardino inglese della Reggia di Caserta). Si tratta di un albero impiantato nella metà dell’Ottocento in perfetta coerenza con gli esotismi australiani presenti nel Real bosco. Ha una corteccia sfogliante, tipica della specie.

Eucalipto robusto (Eucalyptus robusta Sm.) Si tratta dell’esotismo più grande di tutto il Real Bosco. Grazie alle sue dimensioni notevoli (30 mt di altezza per un diametro di 330 cm) sovrasta tutte le altre alberature di cui è circondato diventando il protagonista assoluto dello skyline verso Porta Grande. La sua singolarità è quella di essere uno dei primi esemplari di eucalipto piantati a Napoli nell’Ottocento quando a Capodimonte si riformò il parco in Giardino Paesaggistico.

Tasso del Giardino dei Principi (Taxus baccata L. 1753) È una delle poche specie autoctone collezionate nel Giardino dei Principi, di dimensioni ragguardevoli (10 mt di altezza e 250 cm di circonferenza del fusto) che ne fanno un esemplare del tutto unico. Il portamento scultoreo del tronco e le radici affioranti lo rendono uno degli alberi più affascinanti e misteriosi di tutto il Real Bosco di Capodimonte.

Canforo della Fruttiera Reale (Giardino Torre) (Cinnamomum camphora (L.) J. Presl, 1825) Esemplare gigantesco della specie (20 mt di altezza per 730 cm di circonferenza del fusto; la chioma si estende per un’area di 450 mq), è arrivato a Napoli nell’Ottocento insieme all’altro canforo che si trova nel Giardino Anglocinese. Si trova al centro della Fruttiera Reale del Giardino Torre (unica testimonianza produttiva dei siti borbonici napoletani) in prossimità della fontana in marmo bianco. Le notevoli dimensioni e la posizione centrale lo rendono un vero e proprio landmark di tutto il complesso.

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