Nella diffida, l’Amministrazione comunale evidenzia che il toponimo “Gragnano” è strettamente connesso all’identità territoriale, alla promozione turistica ed economica del territorio, nonché alla notorietà internazionale della città per i suoi prodotti d’eccellenza, come la Pasta di Gragnano IGP e l’omonimo vino. L’utilizzo improprio del nome da parte dell’azienda in questione – privo di qualunque autorizzazione e senza alcun legame con il territorio – viene considerato una violazione delle norme sulla proprietà industriale e sulle denominazioni geografiche, suscettibile di indurre in errore i consumatori e di danneggiare l’immagine della Città.
Il Comune ha pertanto intimato alla società di cessare immediatamente l’uso del toponimo “Gragnano” per identificare il prodotto, di rimuovere ogni riferimento dal sito e dai materiali promozionali entro 15 giorni, e di comunicare formalmente le misure adottate.
In caso di mancata ottemperanza, l’Ente si riserva di intraprendere ogni azione legale a tutela dei propri diritti, compresa l’azione inibitoria e la richiesta di risarcimento per i danni, anche di immagine, arrecati alla comunità gragnanese.
«Siamo pronti ad agire con determinazione – conclude il sindaco D’Auria – per impedire che la reputazione costruita nei secoli venga banalizzata o sfruttata in modo indebito. Il nome di Gragnano appartiene alla nostra storia e alla nostra gente, e come tale va rispettato».