Castellammare Stabia, profughi afghani in bene confiscato

L'immobile, sito in via Partoria n. 29, affidato al Consorzio Sole un decennio fa e attualmente disabitato.

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Castellammare in prima linea per dare aiuto e supporto ad un popolo che oggi vive una gravissima emergenza umanitaria. Il Comune di Castellammare di Stabia ha risposto immediatamente all’appello della Prefettura ai sindaci dell’area metropolitana di Napoli per dare accoglienza ai rifugiati dell’Afghanistan, mettendo a disposizione un immobile confiscato nel 2009 alla camorra, sito in via Partoria n. 29, affidato al Consorzio Sole un decennio fa e attualmente disabitato.

“Ci siamo accorti che il Consorzio – ha spiegato il sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino – non aveva mai messo in campo alcuna attività all’interno dell’immobile confiscato, all’esito del lavoro minuzioso e certosino di ricognizione di tutti gli immobili comunali, che abbiamo avviato sin dall’inizio del mandato di questa amministrazione e completato di recente per contrastare l’azione della criminalità organizzata e per mettere ordine sul territorio cittadino”.

L’immobile necessita di piccole opere di manutenzione che potranno essere completate in tempi rapidi, per rispondere alle richieste della Prefettura. Il sindaco ha interloquito proprio con la Prefettura ieri sera nel corso della riunione con i rappresentanti dei Comuni dell’area metropolitana di Napoli. 

“Siamo pronti a dare accoglienza ai rifugiati afghani e ad attivare azioni concrete ed esemplari in questo slancio collettivo di umanità e solidarietà nei confronti di chi oggi si trova costretto a fuggire proprio Paese di origine”, ha concluso il primo cittadino.

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