Istituto Nautico di Piano di Sorrento, dalla Città Metropolitana via alla ristrutturazione per 900mila euro

Prevista, per la parte risalente al 1600, la sostituzione degli infissi, mentre per la parte nuova previste la restituzione all’uso scolastico di tutto il piano terra, la ristrutturazione del piano rialzato, l’isolamento termico del primo piano e della copertura.

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Istituto Nautico Piano di Sorrento

I lavori di manutenzione straordinaria e adeguamento dell’Istituto Nautico “Nino Bixio” di Piano di Sorrento sono pronti a partire. È stato sottoscritto questa mattina nella sede di piazza Matteotti a Napoli, il contratto con cui la Città Metropolitana affida l’esecuzione delle opere alla ditta aggiudicataria della gara per un importo complessivo di 900mila euro.

Interventi completati in 18 mesi

Gli interventi previsti scaturiscono dalla esigenza di restituire alla scuola alcuni ambienti, attualmente inagibili, necessari per lo svolgimento dell’attività didattica, e dovranno essere completati entro 18 mesi. Il Nautico di Piano di Sorrento è composto da 4 corpi di fabbrica, con differenti date di costruzione e morfologia, per complessivi 4.500 metri quadrati coperti, articolati intorno a 2 cortili interni. Il corpo principale, antico, in muratura di tufo, risale al XVII secolo. Nonostante i vari interventi di ristrutturazione e rimaneggiamento, mantiene ancora le linee essenziali di quella che un tempo era la struttura conventuale di Santa Teresa, con un chiostro racchiuso da arcate a tutto sesto, poggianti su pilastri in muratura di tufo lisci e intonacati. In particolare, i principali interventi riguardano, per la parte antica, la sostituzione degli infissi in legno degradati, mentre per la parte nuova sono previste la restituzione all’uso scolastico di tutto il piano terra, attualmente inagibile, la completa ristrutturazione interna del piano rialzato – per creare 3 aule e 3 laboratori – oltre all’isolamento termico del primo piano e della copertura. Sarà ristrutturata la parte che ospita il laboratorio motori marini, mentre per tutti gli stabili sarà completata la rete antincendio. Per le aree esterne previsti il risanamento delle pavimentazioni, la pulizia e lo smaltimento dei depositi di materiale di rifiuto, la ricostruzione delle parti crollate e l’installazione di sistemi per lo smaltimento delle acque meteoriche.

La formazione

L’Istituto è ricco di laboratori che permettono agli allievi di effettuare le esercitazioni pratiche che si svolgono sulle navi attraverso l’uso di moderne apparecchiature e sofisticati strumenti elettronici. Oggi ha come scopo istituzionale la formazione dei futuri ufficiali di coperta e macchine di navi mercantili. Nella parte più alta dell’Istituto è sistemato, inoltre, l’osservatorio meteorologico, unico centro di elaborazione dati della Penisola Sorrentina. Esso consta di apparecchiature all’avanguardia che consentono una didattica di grande qualità.

De Magistris: “Impegno e risorse senza eguali”

“Continua l’incessante lavoro della Città Metropolitana – ha affermato il Sindaco Metropolitano, Luigi de Magistris – per garantire il pieno esercizio del diritto allo studio delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi delle scuole superiori. In questi anni è stato messo in campo un impegno immenso e una quantità di risorse senza eguali dal dopo-terremoto, affinché i nostri giovani possano affrontare le sfide che la vita porrà loro di fronte con il massimo bagaglio di conoscenze disponibili”.

“Quello sul Nautico di Piano di Sorrento è un intervento particolarmente importante”, ha aggiunto il Vice Sindaco Metropolitano con delega alla Scuola, Domenico Marrazzo. “In primo luogo – ha spiegato – perché si tratta di un edificio storico, con alcune parti che risalgono addirittura al 1600, e quindi meritevole di straordinaria cura e attenzione, in secondo luogo perché è un istituto che nel corso della sua storia ha formato le eccellenze della marina italiana e internazionale, e deve continuare a farlo. Basti vedere quanti comandanti di navi, quanti capitani, quante maestranze di comprovata eccellenza provenienti da questa scuola hanno salpato e continuano a salpare i mari di tutto il mondo a servizio della marina militare e delle più importanti compagnie di navigazione. È nostro dovere, quindi, consentire ai nostri giovani di formarsi in strutture all’avanguardia”, ha concluso Marrazzo.

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