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“Vulcano cuore”, le opere di Lello Esposito a Positano

La leggenda della mitica sirena Partenope che prima di arrivare a Napoli visse nell’arcipelago de Li Galli facendo innamorare perdutamente il centauro Vesuvio costituisce la  suggestiva fonte di ispirazione  del nuovo  progetto artistico di Lello Esposito “Vulcano cuore” installato negli spazi dell’Hotel Le Agavi di Positano.

L’ esposizione di sculture e dipinti del maestro Esposito ha   come fil rouge  l’ Amore per il proprio territorio, per la propria storia e tradizione millenaria. Ed è sempre  l ’Amore per una ricerca artistica innovativa ed originale che   contraddistingue da oltre  quarant’anni il lavoro di   Esposito puntualmente  impegnato  nella rielaborazione in  chiave  contemporanea dei simboli della cultura partenopea e mediterranea. Nella hall  del Grande Hotel Le Agavi  è posizionato  un grande “Pulcinella-Corno” che, a mo’ di “firma” materica dell’artista, si colloca in questi spazi accanto  alla “Testa di Gallo”, altra scultura in alluminio, particolare omaggio di Esposito alla splendida Positano, al “suo” arcipelago de Li Galli, ed alle storie, ai miti e legende che da sempre animano ed incantano questi luoghi.. Le opere in mostra  fino a ottobre arricchiranno anche la sala dominata da cupole decorate con foglie dorate e pavimento in maiolica azzurra del ristorante “La Serra” una stella Michelin, guidato dall’executive chef Luigi Tramontano, situato all’interno della struttura.

Da ciitare anche l’enorme tela, intitolata proprio “Vulcano cuore”, realizzata nel corso della performance artistica prodotta appositamente per il film “Da domani mi alzo tardi” sulla storia d’amore tra Massimo Troisi e Anna Pavignano, sua compagna di vita per diversi anni e sceneggiatrice di molti suoi film.. Tra i  quadri selezionati  più noti del maestro Lello Esposito, campeggia la scultura in bronzo della “Sirena Corno”, laddove l’essere mitologico trova la sua forza rigeneratrice  nella continua trasformazione: essa ha perso prima le sue ali, successivamente la sua coda di pesce, rigenerandosi poi simbioticamente col Corno, simbolo vitale che la connette fisicamente alla vita terrena, sogno proibito di Parthenope. “Per avere maggiori benefici e rassenerare il pensiero,  in attesa di riprendere a viaggiare proviamo a circondarci di arte anche in vacanza”, dichiara Valeria Capilongo, promotrice della mostra del maestro Esposito.. “Sono sempre più numerosi gli alberghi che ospitano collezioni di artisti affermati, installazioni permanenti insieme a mostre temporanee, dove è persino possibile acquistare tele, sculture ed installazioni esposte, proprio come da noi a Le Agavi. Il legame tra Positano e Napoli, di cui Lello Esposito ha saputo valorizzare tradizioni e simbolismi, resta forte, così come il legame antico tra la città verticale ed i Capilongo”.

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