Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli n. 1947/21

18 C
Napoli
martedì 14 Maggio

Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli n. 1947/21

  • PUNTO ZERO

Filumena, in arte Titina a Villa Di Donato

A 75 anni dal debutto dell’intramontabile opera Filumena Marturano, Brunello Canessa e Villa di Donato dedicano a Titina de Filippo “Filumena, in arte Titina”, lo spettacolo di musica e poesia che si terrà sabato 6 novembre 2021, alle 20,30, a Villa di Donato. Titina De Filippo: una grande storia, una grande tradizione, un’artista dai mille talenti a volte nascosti. e fu proprio per lei  che Eduardo De Filippo scrisse una delle sue opere più conosciute e amate.
Nessun altro, eccetto Canessa, avrebbe potuto raccontare in modo dettagliato la vita e
le opere dell’artista e, al tempo stesso, renderle omaggio: negli anni ’90 infatti, su commissione del figlio dell’Artista Augusto Carloni, Brunello Canessa musicò una ventina di poesie di Titina che furono raccolte in una compilation prodotta da Gino Aveta per le Edizioni Curci ed interpretate da artisti del calibro di Lina Sastri, Ron, Eugenio Bennato, Pietra Montecorvino, Nino Buonocore, Lino Vairetti, Leopoldo
Mastelloni, Riccardo Pazzaglia e, più recentemente, Fiorella Mannoia.
Brunello Canessa – artista fra i più attivi della scena underground partenopea e nostro direttore della rassegna “La Musica Ha Trovato Casa” – interpreterà “live” i brani da lui musicati, accompagnato da cinque musicisti tutti napoletani: Marco Corcione al piano, Roberto Giangrande al basso, Francesco De Laurentiis al violino, Susanna Canessa al violoncello ed alla voce e Leopoldo Brancaccio alla batteria.
Nel corso della serata saranno dunque raccontati aneddoti, retroscena, storie – affidati gli attori Ingrid Sansone e Giorgio Pinto – di una delle famiglie artisticamente più prolifiche ed eclettiche: i De Filippo.

Racconta Brunello Canessa: “Esattamente 75 anni fa, al Teatro Politeama, andava in scena per la prima volta Filumena Marturano. In platea quel giorno c’era mio padre Francesco appena diciannovenne mentre mia madre Italia Carloni, alla quale Titina era affezionatissima, era nel camerino della amata zia per esserle vicino. Potere oggi cantare le canzoni con i versi di Titina e che portano la mia firma è per me una grande emozione, come se tutta il magico intreccio della mia famiglia non si fosse mai interrotto”.

Seguici anche su Twitter, Facebook, Instagram e Youtube!

Articoli collegati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Seguici sui social

440FansMi piace
42FollowerSegui
10IscrittiIscriviti
- Advertisement -
  • PUNTO ZERO

Ultimi Articoli