La Napoli dei nuovi Geolier, da San Giorgio a Cremano ecco Carlo Lombardi

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Il mito di Geolier segna ormai una intera generazione di giovani ed adolescenti, a Napoli come in tutta Italia. Ed il recente successo di Sanremo non é stata che la naturale evoluzione di un percorso musicale che è esploso nel giro di pochi anni ed è ormai un punto di riferimento. I più giovani, gli under 20 soprattutto, non sono solo amanti e appassionati ascoltatori delle canzoni di Geolier, ma rappresentano ormai i seguaci di un genere musicale, il rap, che trova nella star di Miano uno dei modelli da seguire ed imitare. Nascono cosi, ogni giorno, video e canzoni che attraverso web e social suonano come la colonna sonora di una intera generazione.

Uno di questi esempi è quello di Carlo Lombardi, appena 16 anni, di San Giorgio a Cremano, città che di artisti ne ha sfornati diversi, a cominciare dal mondo del cinema e dello spettacolo (Massimo Troisi e Alighiero Noschese). Il giovane Carlo, che sul web si è ribattezzato “Rabbittone”, ha appena pubblicato un video musicale dal titolo inequivocabile “Geolier senza lent e senza baff“. La sua canzone é tutta rigorosamente in napoletano e si esprime nel classico stile rappato in cui si canta parlando. “Il mio soprannome – spiega Carlo – nasce dalla figura e dal mito artistico di Eminem, che in un film si rappresentava come Rabbit. Il video è tutto girato nella mia città, San Giorgio a Cremano, e la canzone vuole esprimere la nostra condizione di vita e i nostri sogni”.

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