Il difensore del Napoli Alessandro Buongiorno è intervenuto sul portale Cronache di Spogliatoio:
“Io e Conte ci siamo incontrati una sera, per caso, in un ristorante di Torino. Ci siamo parlati, dopodiché ci siamo sentiti qualche volta e poi alla fine ho scelto e ho detto di sì. Ora il difensore è il primo da cui deve partire l’azione. Col mister stiamo lavorando tanto anche su quest’aspetto, sul muoverci tanto per ricevere la palla anche dal portiere e dai compagni.
Con la Roma c’è stata questa nostra costruzione, con cui riuscivamo a trovare anche gli esterni. Sulle loro pressioni il mister ci chiedeva di affiancarci a Meret per ricevere palla e cercare linee di passaggio. Allungandoti, allunghi la squadra avversaria e trovi più facilmente le linee di passaggio. Io e Rrahmani dobbiamo cercare di fare lavoro in costruzione. Se riceviamo palla più avanti è normale che anche Lobotka sia più alto. Serve il movimento di tutti i giocatori”.