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A Gragnano un sistema di occupazione a Km zero

Valorizzare il simbolo della città riconosciuto in tutto il mondo, la pasta. Da qui creare un sistema di occupazione a km zero e una scuola per far nascere i futuri talenti dell’arte bianca e dell’enogastronomia. Un settore, con tutte le eccellenze che ne derivano, da sempre elemento distintivo della città di Gragnano, diventata nel tempo capitale europea della pasta.

Proprio da qui continua a pulsare, più di prima, il progetto di Nello D’Auria, candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative. Negli anni scorsi D’Auria ha creato un assessorato “ad hoc” per l’enogastronomia, allo scopo di sviluppare il brand Gragnano. Proprio da qui si fortifica il suo patto con la città, allo scopo di rendere ancora più speciale il legame che Gragnano coltiva ogni giorno con le sue eccellenze.

Un legame che va rinsaldato dalle basi, attraverso un adeguato piano di formazione. “L’idea è quella di creare un’offerta formativa mirata per l’istituzione di figure professionali esperte nell’arte bianca – ha spiegato Nello D’Auria – con l’obiettivo di fidelizzare le nuove leve al proprio territorio”. Ecco il perché del sistema di occupazione a km zero. Va in questa direzione l’implementazione di PastaDln, un portale cittadino sul modello di Linkedin, in cui ci sia la possibilità di matchare la domanda con l’offerta lavorativa offre la possibilità di restare e di lavorare nel proprio paese. La cura dei nostri talenti, infatti, è una chiave di valorizzazione culturale prima ancora che occupazionale.

Ma non solo. A Gragnano non esiste un istituto alberghiero. Un paradosso che D’Auria vuole cancellare: “Istituiremo una scuola professionale di secondo grado e una scuola di chef finalizzata alla creazione di operatori esperti nell’arte bianca – ha proseguito –. Abbiamo già immaginato l’attivazione di questi presidi presso il chiostro di San Michele dove, all’interno di questi spazi, potremo coinvolgere i principali produttori locali di pasta. Oltre a questo, attiveremo dei corsi di formazione per la panificazione a cura dell’Associazione Pizza e Panuozzo e dei panifici della città. Un buon marchio però diventa tale anche se si riesce a raccontarlo nel modo giusto. Per questo verranno istituiti dei corsi di formazione per guide turistiche territoriali specializzate in storia, cultura locale ed eccellenze enogastronomiche”.

Per implementare l’offerta lavorativa locale ci saranno anche tirocini formativi e stage per neo laureati presso la Pubblica Amministrazione per l’inserimento nel mondo del lavoro, la creazione di una biblioteca digitale con risorse multidisciplinari e patti di comunità specifici, attraverso accordi con agenzie educative del terzo settore. “Bisogna pensare al lavoro e alla scuola in chiave europea – ha concluso D’Auria – scegliendo con cura e passione gli elementi trainanti dell’economia locale da mettere in rete, insieme, con le altre realtà nazionali e internazionali. Così Gragnano potrà essere riconosciuta, ancor più di prima, come un brand di grande eccellenza”.

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