Continua a Castellammare di Stabia l’instabilità politica determinata dalle inchieste anti-clan condotte dalla magistratura. Dopo le dimissioni del consigliere Di Maio , che verrà sostituito in consiglio comunale da Tina Somma, si studiano i numeri dell’aula per capire se il Sindaco Vicinanza ha la maggioranza o meno. Intanto il primo cittadino non fa retromarcia. Neanche la lettera-appello di Sandro Ruotolo, europarlamentare e uomo di riferimento del Pd, ha indotto la fascia tricolore a dimettersi.
I numeri, in linea teorica, dovrebbero consentire a Vicinanza di ottenere l’ok alla manovra di bilancio, ma il banco di prova più difficile sarà il Puc: il documento di programmazione urbanistica è ormai pronto per arrivare in aula. Si tratta di un documento che tocca temi delicati, sui quali gli equilibri politici locali possono saltare. In questo contesto di crisi, il Sindaco Vicinanza deve dimostrare di avere numeri solidi per superare gli attacchi interni ed esterni alla sua maggioranza. Traballare o farcela sul filo del rasoio può determinare l’abbrivio della fine anticipata della consiliatura.
Ad aggiungere ulteriori difficoltà alla maggioranza politica stabiese sono gli equilibri interni al Pd: l’ennesima riunione del partito, alla presenza anche dei vertici regionali, non si è ancora tenuta. In tanto scommettono che quando si svolgerà, se mai si svolgerà, sarà il momento decisivo per capire il destino di Vicinanza e del centrosinistra. Dal 2010 ad oggi, alla guida della città, si sono alternati ben quattro sindaci e quattro commissari prefettizi. Tutti i primi cittadini, usciti vincenti dalle urne, hanno poi visto interrompersi anticipatamente la propria esperienza.






