Le sfide di San Giuseppe Vesuviano: cittadella scolastica, sport, sicurezza

La parola a Vincenzo Catapano: noi esempio positivo di Governo e buona amministrazione

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In carica dal 2012, Vincenzo Catapano, avvocato penalista, è il Sindaco di San Giuseppe Vesuviano. È stato rieletto, per il suo secondo mandato, nel 2018, quando ha raccolto oltre il 70% dei suffragi ed ha segnato un record nazionale assoluto nel contesto della tornata elettorale svoltasi 3 anni fa.
33mila abitanti circa, oltre 3mila attività produttive presenti, il Comune vesuviano è particolarmente attivo economicamente. Ed è, grazie alle capacità della sua classe politica, tra le realtà migliori per capacità di raccogliere finanziamenti pubblici ed avviare progetti.
In 9 anni di amministrazione comunale a guida Catapano, infatti, da una stima approssimativa, sono almeno 60 i milioni di euro intercettati per avviare cantieri e progetti su più fronti. Strade, scuole, messa in sicurezza del territorio, pista ciclabile, riutilizzo beni confiscati alla camorra, sono solo alcuni degli ambiti di intervento.
Con il Sindaco Vincenzo Catapano facciamo il punto della situazione e approfondiamo i temi più significativi per la città.

Sindaco, il suo Comune è un esempio positivo per la capacità di ottenere finanziamenti aggiuntivi delle risorse comunali. Uno dei fiori all’occhiello è sicuramente il progetto per il rifacimento ed il riutilizzo di un bene confiscato alla camorra. Di che si tratta ?

Parliamo di uno dei progetti a cui teniamo di più. Vogliamo realizzare una moderna Cittadella scolastica, la più grande e innovativa del Sud Italia. Nascerà in un bene confiscato ai clan. Siamo destinatari di un finanziamento di circa 5 milioni di euro ed il progetto interessa una struttura di circa 10mila metri quadrati, che si sviluppa su tre livelli (ognuno di circa 3.500 metri quadri). Il progetto dovrebbe andare in gara tra non molto: vogliamo creare un complesso supermoderno, al top per l’efficientamento energetico e il rispetto delle normative antisismiche. Sarà una best practies assoluta di eco-sostenibilita’ e innovazione. Avrà infatti il più grande impianto fotovoltaico della città ed anche attrezzature in grado di accogliere gli studenti con disabilita’. A regime la Cittadella scolastica ospiterà almeno 1000 alunni. Al suo interno, grazie all’impiego di materiali ultramoderni, verranno realizzati moduli di aule modificabili.
Inoltre all’interno della Cittadella ci sarà una biblioteca di circa 1000 metri quadri, una mensa di 800 metri quadri ed un anfiteatro.
La data prevista per il collaudo finale e la consegna dell’opera è il 31 dicembre 2023.

Rimanendo sul fronte scuola, state attuando interventi sugli altri plessi del territorio?
Sì assolutamente. Abbiamo previsto interventi di ristrutturazione per avere edifici a consumo zero (Nzeb nella sua dicitura tecnica, ovvero ‘Nearly Zero Energy Building’).
Confidiamo di completare questi interventi nei prossimi mesi. Impieghiamo fondi europei per diverse nostre scuole. Siamo impegnati per ammodernare e rendere sicuri gli istituti di competenza comunale di tutti i gradi (scuola materna, primaria e secondaria). Per fare solo qualche esempio relativo alla nostra programmazione: Scuola dell’infanzia Santa Maria della Scala (circa 1 milione di euro), il Plesso Luonghi (1 milione di euro più 200mila euro), l’Istituto Ceschelli (1 milione e 200 mila euro).

Dalla scuola all’ambiente, quali novità in tal senso?
Siamo il Comune capofila dell’ambizioso progetto della pista ciclabile dal “Vesuvio al mare”, idea che nasce da una nostra iniziativa di riutilizzare una vecchia linea ferroviaria dismessa. È un’opera ecologica di straordinaria importanza, che vede i Comuni coinvolti destinatari di risorse dalla Regione Campania per 9 milioni di euro. Il tratto che interessa San Giuseppe Vesuviano è quasi completato. Complessivamente il percorso della pista ciclabile è di 13 chilometri circa e attraversa, oltre alla nostra città, i comuni di Terzigno, Boscoreale, Torre Annunziata. Lungo il tragitto è prevista la nascita di aree a verde attrezzato, di aree per lo sport e per il gioco. Una volta terminata sarà un’opera modello nel panorama regionale e meridionale.

Altro tema cruciale: la sicurezza dei cittadini. Cosa avete in cantiere ?
Stiamo lavorando per implementare ed ammodernare il nostro sistema di videosorveglianza. Abbiamo sul territorio attrezzature da riqualificare per renderle più efficienti ed efficaci. Il tutto nel più rigoroso rispetto delle norme sulla privacy. Avremo così un nuovo sistema, pienamente moderno ed utile allo scopo, ovvero assicurare più sicurezza ai cittadini, avere la capacità di colpire chi infrange le regole e sanzionare chi viola le norme del codice della strada.
Per tutto questo sono in corso lavori di adeguamento e implementazione. Utilizziamo un finanziamento di circa 600mila euro per la realizzazione della nostra sala operativa di protezione civile, che ospiterà anche il corpo della polizia municipale e delle guardie ambientali.

Veniamo allo sport ed alle strutture presenti a San Giuseppe Vesuviano.
Per il campo sportivo sono in corso i lavori del primo lotto. Complessivamente impiegheremo risorse per 3 milioni di euro circa, di cui la metà ha come fonte di finanziamento la città metropolitana.
Stiamo poi intervenendo sul Palazzetto dello sport, con lavori per il rifacimento esterno per complessivi 120mila euro. In totale, in questo momento, considerando tutti gli ambiti di azione del governo cittadino, abbiamo circa 20 cantieri aperti e segniamo un record positivo nel Mezzogiorno d’Italia, soprattutto se si considera il rapporto tra opere pubbliche avviate e popolazione residente.

Un ultimo argomento: il santuario, uno dei simboli più importanti di San Giuseppe Vesuviano. Avete interventi in programma?
Sì. Come Comune abbiamo previsto una compartecipazione (30mila euro circa) per attuare il progetto di illuminazione H24 di un luogo di culto di grande rilevanza, che è importante non solo per i nostri concittadini ma per tutta la comunità religiosa. Qui infatti giungono tantissimi fedeli da molti altri comuni della Campania. Tutelare e valorizzare il nostro santuario, tra i più belli al mondo dedicati a San Giuseppe patrono, è motivo di orgoglio per tutta la nostra Comunità.

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