A Sorrento presentazione “‘O Purtuallo. Per una storia culturale dell’arancia sorrentina”

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Venerdì 21 aprile alle ore 17.30, presso la sala Torquato Tasso del Palazzo Municipale di Sorrento, si presenterà il libro “‘O Purtuallo. Per una storia culturale dell’arancia sorrentina”, a cura di Giovanna Milano, sesto volume della collana “Sud, Comunicazione e Ambiente” del Centro Meridionale di Educazione Ambientale. Dopo i saluti del sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, del consigliere del ministro della Cultura, Giuseppe Cuomo e del presidente del Cmea, Luca Vittorio Raiola, sono previsti gli interventi di alcuni autori del libro, coordinati dal giornalista Antonino Pane. In chiusura Luigi Cuomo, direttore di Penisolaverde, proporrà un bilancio dell’edizione 2023 della manifestazione Sorrento Orange Week. “L’arancio, con i suoi frutti, è una pianta che caratterizza e distingue l’ambiente e il paesaggio di Sorrento e della sua penisola – spiega il sindaco Coppola – Il libro curato dalla professoressa Milano e dedicato a questo agrume noto in tutto il mondo, rafforza una collaborazione storica tra il Cmea, importante centro di attività culturali del Comune di Sorrento, e l’istituto polispecialistico San Paolo e rinnova l’impegno ad avvicinare l’ambiente in una prospettiva ricca e complessa, offrendo informazioni e sensibilizzando i cittadini in un approccio interdisciplinare tra conoscenza umanistica, scientifica, artistica ed estetica”. I contributi del volume vedono infatti protagonisti l’antropologo Giovanni Gugg, il nutrizionista Luca Paladino, lo chef stellato Alfonso Iaccarino e il fondatore del Museo Bottega della Tarsia Lignea, Alessandro Fiorentino. Infine il contributo di Giovanni Fiorentino, direttore del Cmea, traccia una biografia affettiva, identitaria, estetica e comunicativa del “purtuallo”. “Il libro rappresenta uno strumento agile, piacevole e comunicativo, in grado di raggiungere un pubblico eterogeneo e variegato – commenta il consigliere Cuomo – Tale attività editoriale implica necessariamente il coinvolgimento di una piccola comunità generosa e appassionata che, insieme al supporto dell’amministrazione comunale, ha sostenuto il Cmea come realtà essenziale per la formazione permanente dei cittadini e del nostro territorio”. Nel tessere le fila del volume, la curatrice ha messo in gioco anche la partecipazione di numerosi studenti dell’istituto San Paolo, in un lavoro che è ricerca, ma anche esperienza didattica appassionata e pluridecennale che vede al centro l’ambiente, il territorio, l’arte, l’espressione e le immagini come punto di partenza e di riflessione.

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