Che rapporto c’è tra l’autore di un libro e il suo personaggio? Ve lo siete mai chiesto?
Un autore, certo, scava nella propria vita, attraverso i propri ricordi, viaggiando nei propri pensieri… Questo sì. Ma che rapporto c’è tra chi scrive e chi esce fuori, inchiostro impastato con la carta, da certe pagine. Il consiglio letterario della Libreria Libridine di quest’oggi passa attraverso un video, che trovate al link qui sotto: https://images.app.goo.gl/
Lei, la giovane donna, è Lorenza. Non vi diciamo altro. Si tratta di un cortometraggio (durata 10 minuti, © 2018 Iuppiter Group) scritto da Roberto Del Gaudio, tratto dal racconto “Lorenza” contenuto proprio nel libro di cui vogliamo parlarvi oggi: Bar dell’Opera e altre storie, per l’appunto di Roberto del Gaudio. «Questa storia potrebbe essere vera» scrive l’autore in uno dei racconti che compongono il mosaico del libro. È un avvertimento al lettore per scuoterne la capacità di giudizio. E in un crescendo dal sapore calviniano le storie, raccontate con una lingua lussureggiante e con una profonda capacità descrittiva di luoghi e stati d’animo, si sfaldano in un tessuto meta narrativo. Napoli con le sue strade e i suoi riti, le sue facce da filosofo o da barbone, diventa co-protagonista dei racconti in cui la scrittura non insegue l’azione, ma riflette, dialoga, si concentra su alcuni dettagli che poi si rivelano fondamentali, testate d’angolo di un intero mondo. In fondo ciò che interessa è la stessa possibilità di raccontare intrecciando storie con fili sempre più stretti.
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